Illusioni Ottiche

Le illusioni ottiche si possono distinguere in fisiche (dovute a cause esterne) o percettive (causate dal nostro cervello).
Tra le prime i più famosi sono i miraggi:
la differenza di temperatura tra strati d’aria vicina al suolo e a 10cm/2m, provoca la rifrazione della luce e, come una vera e propria lente, devia i raggi o li capovolge facendoci vedere oggetti che non esistono.
Ne sono un esempio l’asfalto che in estate appare bagnato o la “fata morgana” che mostra all’orizzonte navi volanti e il loro riflesso. È un miraggio anche il meno frequente “sole ad omega (vedi foto)”.





Non è invece miraggio (come sostiene anche Achille Penellatore) la Corsica visibile in alcune nitide mattine invernali. Data la curvatura terrestre e la nostra distanza con l’isola possiamo vedere direttamente montagne alte anche meno di 1000m.

Vista della corsica da Imperia

Illusioni percettive

Di solito il cervello ricostruisce velocemente le scene basandosi su meccanismi innati ed esperienze personali, che creano nella memoria particolari “modelli”, come immagini a tre dimensioni, figure geometriche o facce. Elementi da combinare insieme.
Un esempio è la capacità innata da parte dei neonato di riconoscere il volto umano.
Altra importante caratteristica del sistema visivo: gli oggetti sono sempre confrontati con lo sfondo, già in parte a livello retinico (oculare). Ad esempio quando un oggetto è solo parzialmente illuminato dal sole, e quindi la zona in ombra è nettamente meno luminosa, il nostro cervello percepisce comunque il colore uniforme su tutto l’oggetto, basandosi proprio sullo sfondo. Questa capacità può essere sfruttata per creare illusioni: una barra grigia sarà più chiara se il contorno è nero, sarà più scura se il contorno è bianco.

Tutto questo è stato oggetto di studio per la prima volta dalla Gelstalt nei primi anni del secolo scorso. Le immagini precedenti sono proprio esempi di illusioni percettive di esponenti della Gelstalt come il triestino Gaetano Kanizsa.

Nel filmato che segue si vede un'illusione dovuta all’interpretazione erronea di un oggetto concavo che appare convesso. Alla fine è mostrato il trucco.



E ancora un’illusione basata sulla luminosità




Anche le celeberrime scale di Escher provocano illusioni visive. Seguendo i gradini ci si ritrova al punto di partenza.


Illusioni uditive

Le illusioni non appartengono solo alla sfera della visione ma anche per esempio dell’udito.
In musica sono state create illusioni simili alle scale di  Escher. 
Due esempi:
La fantasia e fuga in sol minore BWV 542 di J.S. Bach

La parte finale di Echoes dei Pink Floyd

In entrambi i casi si ascolta una scala musicale che non si sposta né verso note più acute né più gravi

vedi anche:
http://fisicaondemusica.unimore.it/Effetti_e_illusioni_acustiche.html
http://www.meniero.it/articoli/meteo/it/L'illusione%20ottica%20dei%20miraggi.php?lang=it
https://www.ilsapere.org/psicologia-della-percezione-le-illusioni-ottiche/